Arancione Lava! Devo ammettere che quando Edoardo mi ha chiamato dicendomi il colore di questa Porsche 911 Targa 4S in prova, avevo già storto il naso. Quando l’ho avuta davanti me ne sono innamorato. Ok, sono esattamente 2.720 euro di vernice, però state certi che la resa è spettacolare. Quasi cangiante, a seconda della luce, ricopre perfettamente le morbide linee e si accorda benissimo con il grande montante di color argento e con i cerchi antracite.
Non esiste colore più azzeccato per la Porsche 911 Targa 4S. Il colore esagerato, i passaruota posteriori larghissimi, la linea sempre più bella, un classico intramontabile e il sound pieno del motore fanno girare le teste dei passanti. Tutti. Non è un’auto per timidi. La cosa più sorprendente è che la linea è sempre quella dal 1963, in 53 anni ritocchi e cambiamenti ne sono stati fatti, ma la forma rimane quella; sportiva, elegante ed attuale. La variante di carrozzeria del nostro servizio è la Targa, a mio parere la 911 più bella. Correva l’anno 1965 quando fu presentata su strada, proprio dalla Porsche e proprio con la 911, questa variante di carrozzeria.
Il motivo era prevalentemente di carattere economico; le scocche erano diventate autoportanti, il tetto era quindi parte strutturale. La produzione di pianali irrigiditi in grado di sopperire all’eliminazione del tetto era più costosa di un traverso superiore in grado di aumentare la rigidità torsionale. Nacque così questa variante, battezzata “Targa” dalla Porsche in onore della vittoria della Porsche 550 Spyder pilotata da Umberto Maglioli alla Targa Florio del 1956. Sulla versione attuale il tetto rigido di materiale plastico è sostituito da una robusta tela, sicuramente più elegante.
Lo sgancio manuale dall’esterno è un lontano ricordo; si preme il tasto sul tunnel centrale ed iniziano degli spettacolari movimenti meccanici. Il lunotto a bolla posteriore si solleva ed accoglie la porzione del tetto in tela dietro ai sedili. Nessuna novità particolare rispetto al modello precedente fino ad ora. La “rivoluzione” sta nello sbalzo posteriore. Addio al motore aspirato. Tutta la gamma Porsche 911 da ora in poi sarà dotata di motori turbo, non sarà più una peculiarità della top di gamma. Svolta epocale, quasi quanto l’abbandono del raffreddamento ad aria con la 996 nel 1998.
Mi siedo al posto guida della Porsche 911 Targa 4S, l’interno è elegante e razionale come da tradizione. Bellissimo il volante sportivo GT (optional) con diametro da 360mm invece che 375. La qualità generale che si percepisce è ai massimi livelli, trovare delle imperfezioni è praticamente impossibile. Tutti trovano la giusta posizione di guida, forse solo i più alti il metro e ottantacinque preferirebbero un sedile leggermente più basso.
Finiti i discorsi noiosi giriamo la chiave di questa Porsche 911 Targa 4S, a sinistra ovviamente. Il sei cilindri boxer penetra deciso nell’abitacolo, cambio PDK in D, piede sinistro sul freno, acceleratore a tavoletta, il motore si ferma intorno ai 5000 giri, via il piede sinistro dal freno. Una fionda. I 420 CV e i 500 Nm di coppia massima vengono scaricati su tutte e quattro le ruote dalla trazione integrale a comando elettroidraulico e lo 0-100 viene bruciato in 4 secondi netti. Per la prima volta le versioni a quattro ruote motrici segnano numeri in accelerazione migliori delle analoghe tutto dietro. Ad impressionare non è tanto il risultato al cronometro ma è la motricità dei primi metri; si ha la netta sensazione di perfetta aderenza tra automobile e asfalto.
Adoro i motori aspirati e per la guida sportiva preferisco la trazione posteriore piuttosto che l’integrale. Devo ricredermi subito sul motore. Porsche ha fatto un gran lavoro. Le due turbine entrano in funzione in modo impercettibile, niente vuoti o ritardi, la spinta è sempre poderosa a qualsiasi regime ma soprattutto l’allungo è entusiasmante come quello di un motore aspirato. Si arriva a 7500 giri! Se non ci fosse il leggero sibilo delle turbine penserei di essere alla guida di un 4.0 aspirato e non di un 3.0 turbo. A rendere il tutto gestibile ci pensa quel numero 4 impresso prima della lettera S. A cose normali la trazione rimane sempre sulle ruote posteriori, solo quando è necessario e vantaggioso per le prestazioni viene inviata in parte anche all’asse anteriore.
Ecco che un’automobile notoriamente impegnativa come la Porsche 911 diventa un missile alla portata di tutti. Ho provato a spremere questa Porsche 911 Targa 4S su percorsi misti, anche disattivando i controlli (che molto raramente sono chiamati ad intervenire). Mai una reazione brusca o inaspettata, il posteriore rimane incollato alla strada, se non si guida in maniera corretta e si ha furia di riaprire il gas, l’anteriore tende ad allargare per il forte alleggerimento di carico dovuto al motore a sbalzo posteriore. Niente di preoccupante e recuperabile in modo istintivo alzando il piede destro. In combinazione con il pacchetto Sport Chrono adesso è possibile variare il carattere della Porsche 911 Targa 4S tramite l’interruttore Mode, solidale con il volante come sulla 918 Spyder.
Ruotando il selettore su “Sport Plus” il motore si fa sentire di più, l’assetto si irrigidisce, la risposta dell’acceleratore diviene ancora più istantanea. Tutto è pronto per dare il massimo. Il cambio PDK a doppia frizione è un vero capolavoro, in modalità manuale è entusiasmante, le cambiate sono istantanee e la modalità di azionamento accontenta sia chi è affezionato alla vecchia leva sul tunnel che chi ama i moderni paddles dietro al volante.
La rapidità con cui si passa da una curva all’altra è impressionante. Ad ogni pressione decisa sull’acceleratore sembra che il manto stradale venga afferrato con gli artigli. I 1600 kg di peso a secco non si sentono anche nei rapidi cambi di direzione. Una volta entrati in confidenza e fatto l’occhio alla velocità con la quale accade il tutto, leggere 1.2g di accelerazione laterale sul computer di bordo è cosa alla portata di tutti. Non serve essere grandi piloti, basta lei ad essere una grande automobile.
In questa situazione di guida se proprio si vuole cercare qualche difetto lo si può trovare nelle dimensioni, forse leggermente grandi per percorsi misti particolarmente tortuosi, anche se sicuramente più ridotte rispetto a blasonate automobili di concorrenza. Una volta calmati gli animi sportivi basta riportare il selettore in “Normal mode” e passare sotto al casello per apprezzare le grandi qualità di gran turismo. Il comfort è elevato anche alle andature più sostenute, si viaggia a velocità da autobahan accarezzando l’acceleratore. Il cambio PDK consente anche il veleggiamento per ridurre i consumi di carburante che in condizione autostradale, a velocità costante, sono sorprendentemente bassi in rapporto a quelle che sono le prestazioni.
A volere essere pignoli il cambio tende a passare con troppa facilità alla marcia inferiore in caso di sorpasso, la maggior parte delle volte basterebbe sfruttare la grande elasticità del motore per incrementare la velocità senza salire troppo di giri. Se poi è necessario o si vuole effettuare un sorpasso lampo, l’interruttore Mode include un tasto supplementare; attivandolo cambio e motore vengono predisposti per 20 secondi in funzione dell’accelerazione massima.
In pratica viene inserita la marcia ottimale e la gestione del motore viene temporaneamente adattata per offrire una risposta ancora più immediata. La Porsche, soprattutto la 911, è nota per la sua usabilità nel quotidiano e la Targa 4S credo che rappresenti, più di qualsiasi altra versione, questa caratteristica. Se dovessi mettere in garage un’unica auto, da usare tutti i giorni, in qualsiasi condizione e su qualsiasi percorso sceglierei questa Porsche 911 Targa 4S.
Non sfigura mai, è capace di passare dalla pista al parcheggio del supermercato, dalla strada di montagna al traffico cittadino, da una rilassante passaggiata su un lungomare a tetto aperto ad una veolcissima trasferta autostradale. In ogni situazione sa farsi apprezzare, non bisogna quasi mai scendere a compromessi e difficilmente si rimpiange di non essere seduti su un’altra auto. Quando si è seduti su una Porsche non può che essere così.
DATI TECNICI:
- Motore posteriore
- 6 cilindri boxer
- 2981 cm3
- Potenza 420cv (DIN) @6500rpm
- Coppia massima 500 Nm
- Trazione integrale
- Coefficiente di resistenza aerodinamica Cx 0.30
- Peso a vuoto 1600kg
- Serbatoio 68l
- Velocità massima 301 km/h
- Accelerazione 0-100 4s
- Prezzo Porsche 911 Targa 4S 135.864 euro
- Prezzo vettura in prova con accessori 160.721 euro
Si ringraziano l’azienda Publicqua, Alessio Alessi, Gianluca Pompei e Aglieri Ettore per averci dato la possibilità di realizzare il servizio fotografico sulla Diga di Bilancino.
Testo: Leonardo Stefani
Foto: Edoardo Mascalchi, Stefano Ballini, Marco Dellisanti, Francesco Giovannini
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