Oggi è davvero una giornata speciale, percorro il Passo delle Croci a bordo di questa fantastica Porsche 911 Targa 4S. L’avete già scoperta in ogni dettaglio con il test-drive di Leonardo. Ho il piacere di guidarla sulle stesse strade vicino al Lago di Bilancino, dove già l’abbiamo messa in posa nei pressi della diga.
Volevo celebrare al meglio questa vettura che ha fatto la storia dell’automobilismo e così ho deciso di proporvi un servizio fotografico speciale. Un viaggio a due, tra presente e passato, tra storia e modernità. Da una parte questa Porsche 911 Targa 4S, giunta all’ultima evoluzione tecnologica, e dall’altra la Porsche 911 T Targa del 1973 raffreddata ad aria di Paola.
Paola è al terzo mandato da vicepresidente del Registro Italiano Porsche 911 e 912. Il club è stato fondato nel 2005 e dalla sua fondazione lei è parte del Consiglio Direttivo. Insomma, una vera devota al marchio e alla sua “Giallina”, perché è così che chiama la sua splendida vettura. Non potevo non condividere questa giornata con una persona migliore!
Scovarla non è stato facile ma, grazie all’aiuto di Mario Nicu, presidente del RIP911, e di Luciano Bellero, Segretario del Registro Italiano Porsche 356, ho potuto realizzare questo servizio fotografico e immortalare insieme due icone delle quattro ruote, rendendo omaggio alla 911 Targa, un’auto che adoro. Inizio a fotografare vicino al Lago, a cui, dopo la Diga, mi sembrava giusto dare ancora spazio, visto il fantastico scenario.
Nelle strade intorno a Galliano le due Porsche 911 Targa si inseguono, con i loro colori a contrasto, Arancione Lava e Giallo. Uno spettacolo per gli occhi e una goduria per gli orecchi! E’ davvero affascinante notare anche dai minimi particolari come Porsche, sulla 911, sia riuscita a mantenere una filosofia di design e meccanica inconfondibile pur restando sempre al passo coi tempi, se non anticipandoli, versione dopo versione.
Immancabile il montante in alluminio con la scritta Targa così come il design del muso e del posteriore, davvero senza tempo. Due vetture che generano grande fascino anche se molto è cambiato nei 43 anni che le separa. Ce ne rendiamo subito conto quando si tratta di aprire il tetto, sul modello attuale basta la pressione di un tasto, ad auto ferma, per azionare un affascinante movimento che ripone il tettuccio nel vano posteriore. Per la “Giallina” è tutta un’altra storia, Paola, in piedi fuori dall’auto, sgancia il tetto con pazienza da entrambi i lati della vettura per riporlo dietro ai sedili anteriori.
E poi c’è il comportamento su strada, la Targa 4S che abbiamo in prova offre grip a non finire grazie ai grandi pneumatici e alla trazione integrale; Paola invece mi racconta che, benché ogni Porsche sia unica, le storiche sono un altro mondo. Le potenze sono minori ma l’assenza di controlli elettronici e la trazione posteriore si fanno sentire. L’unica filosofia esatta è quella del rispetto per il mezzo che si guida, che permette di perdonare anche un’entrata in curva errata.
Il nostro percorso insieme continua, l’uno accanto a l’altra, cullati dal dolce eco dei due motori. Ci avviciniamo a Villa Torre il Palagio, bellissima location per eventi che si affaccia proprio sul Lago di Bilancino, costruita nel 1427 e poi restaurata nel XIX Secolo. Parcheggiate le Porsche 911 Targa nello spazio antistante alla Villa, ho finalmente modo di parlare con Paola della sua “Giallina”.
Paola, come già anticipato, è una vera devota al marchio Porsche e ha guidato qualunque Porsche 911: dalla 912 al GT3 e poi Turbo, RS e 959. Il suo mondo ha iniziato a “tingersi” di giallo alla fine degli anni ’90, con l’acquisto di un’altra Targa 3.2 del 1989. Col tempo ha deciso di cedere quel modello per poi acquistare la 911 T Targa che possiede adesso.
La sua ricerca si è fermata in un salone multimarche di Pistoia dove la “Giallina” riposava in attesa di un restauro che Paola ha attuato con attenzione e cura. Mi racconta che ogni volta che sente il bisogno di una sensazione vera, pura, senza filtri non può fare altro che dare vita al motore della sua 911 T Targa. Come non capirla! E sicuramente non le sono mancate queste occasioni! Ormai ha percorso più di 25 000 km con la “Giallina” per tutta Italia e non solo, partecipando a molti raduni organizzati dal Registro Italiano Porsche 911 e 912. Eppure la bellezza e la cura dei dettagli dell’auto è ancora impeccabile.
Sulla riva del Lago di Bilancino ammiriamo queste due opere d’arte di due epoche differenti, accomunate dalla stessa eleganza e filosofia, mentre il sole scende in questa serata d’estate e ci concediamo un ultimo giro prima di salutarci, ringraziando Paola per aver reso possibile un pomeriggio da sogno per un appassionato come me.
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: Edoardo Mascalchi, Francesco Giovannini, Leonardo Biserni
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