Oggi ritroviamo una vecchia conoscenza di Car-Shooters! Con piacere sono tornato a trovare il nostro amico Enrico e la sua splendida collezione di Fiat 500 Fuori Serie. Stavolta, insieme a lui, vi presenterò un mezzo davvero raro ma altrettanto affascinante. Stiamo parlando del Fiat Scoiattolo, un piccolo fuoristrada su base Fiat 500 che nasce dall’idea del carrozziere Arrigo Perini.
Nella sua omonima carrozzeria nel 1966 intuì le potenzialità dei piccoli fuoristrada e, partendo da una Fiat 500D usata, realizzò la sua opera. Dopo aver costruito altri due modelli su base 500F iniziò la produzione in serie sotto il marchio CAP (Carrozzeria Arrigo Perini) con il benestare di Fiat e l’omologazione del Centro Stile della casa di Torino. Pensate che nella sua piccola azienda, assieme ai suoi fidati collaboratori, riusciva a costruire un modello al giorno!
Le vetture prodotte in serie risultavano ovviamente migliorate nella carrozzeria, nella capote e nella meccanica rispetto ai tre prototipi inziali. Il motore finale scelto da Perini per lo Scoiattolo fu un 650cc con rapporti più corti rispetto a quelli standard. Qualche anno dopo, nel 1969, Perini presenta il Super Scoiattolo, un vero fuoristrada, con quattro ruote motrici e una prima ridotta per le salite più impegnative. La Carrozzeria Arrigo Perini continuò la produzione dei due modelli fino al 1973, producendo 300 esemplari a due ruote motrici e 50 del Super Scoiattolo a trazione integrale. Lo stop fu purtroppo dovuto alla mancanza di fondi per coprire la richiesta di un pubblico sempre crescente e attratto dal successo dello Scoiattolo.
Nel 1974 Osvaldo Boccagni, rilevò l’azienda di Perini, continuando a produrre lo Scoiattolo. In quell’azienda Arrigo era il responsabile della produzione, creando una linea di montaggio moderna, preparando una produzione in serie, ma dopo due anni difficili di convivenza con la proprietà se ne andò. Da quello che vi racconto avrete già intuito quanto lo Scoiattolo sia un mezzo particolare ed affascinante. Una produzione praticamente artigianale, nata da un’idea ambiziosa. Parlando dello splendido Scoiattolo rosso di Enrico, questo era di proprietà di un anziano signore che l’aveva abbandonato nel proprio garage. Questo signore l’aveva a sua volta trovato abbandonato in un campeggio sul Lago di Garda. Enrico, come a suo solito, preciso e meticoloso nei restauri dei suoi gioielli, dopo aver ricevuto preziosi consigli da Roberto Pola (fiduciario del Fiat 500 Club Italia ed esperto dello Scoiattolo), ha iniziato la sua opera di ricostruzione.
Giunto alla fine del restauro, mancava solo un piccolo grande dettaglio per terminare l’opera. Il logo anteriore “Scoiattolo” in antimonio! Per fortuna, dopo tante ricerche, il suo desiderio è stato soddisfatto dalla Garda Ricambi che ha prodotto per lui il desiderato logo. Possedere uno Scoiattolo è una vera rarità, contando che gli esemplari rimasti in vita sono circa una decina. Vedere un mezzo così ben conservato nelle mani di una persona con una passione così grande è davvero una grande gioia.
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: Edoardo Mascalchi
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