Su invito di Audi Italia, ho partecipato ad un evento alla scoperta nuove vetture del brand Audi Sport: RS3, TT RS e RS5. Tre auto che raggiungono complessivamente una potenza di 1250 cavalli e che abbiamo provato nelle strade che portano al passo del Muraglione, Futa e Raticosa passando anche per il circuito di Misano.

Il primo dei due giorni inizia nella stazione di Firenze Santa Maria Novella, dove con una calorosa accoglienza veniamo trasportati nelle colline intorno Firenze, in una fantastica dimora situata a sud di Firenze nel comune di Bagno a Ripoli: la Villa Medicea di Lilliano.

Dopo una breve conferenza stampa ed il pranzo, mi precipito a scegliere la prima vettura che mi accompagnerà fino al passo del Muraglione. La mia scelta ricade sulla più bella delle tre auto, la più elegante e potente. Ovviamente sto parlando di Audi RS5, spinta da V6 TFSI biturbo 2.9 da 450 cavalli e ben 600Nm di coppia. Appena la vedo in mezzo all’oliveto davanti alla villa rimango senza parole, i cerchi da 20 pollici, l’impianto frenante in ceramica e gli inserti in carbonio saltano subito all’occhio e fanno capire fin da subito con che auto si ha a che fare.

Quando salgo dentro la vettura mi sento subito a casa. Ritrovo tutto quello che ho apprezzato nelle Audi che ho provato in precedenza, ma in chiave più sportiva. La qualità percepita è a livelli impareggiabili, gli inserti sono in carbonio e i sedili hanno delle impunture rosse, ci si accorge subito di non essere su una normale Audi A5.

Inizio il mio viaggio al posto del guidatore e subito sono costretto a cambiare idea su un aspetto che fin dalla presentazione dell’automobile non mi aveva convinto, ovvero il cambio. Su quest’auto non è stato montato un più moderno doppia frizione ma bensì è stato adottato un più classico Tiptronic a 8 rapporti. Le cambiate in Comfort sono dolci, ed in Dynamic non sono eccessivamente brutali. Su strada fa apprezzare ancora di più quella che secondo me è la vera anima di questa vettura, ovvero non quella della sportiva pura ed ignorante, ma quella dell’elegante gran turismo.

Una volta usciti dai paesini ci immettiamo sulla strada che porta al passo del Muraglione in cui decido di provare l’anima sportiva di questa Audi RS5. Grazie all’Audi Drive Select seleziono la modalità di guida Dynamic e l’anima della vettura cambia, diventa più rigida, il sound più accattivante (anche se non raggiunge i livelli del precedente V8 aspirato) ed il motore sale subito di giri. Merito anche della trazione Quattro permanente la confidenza che da è tanta, non è un’automobile impegnativa, risulta invece molto intuitiva e prevedibile. Il sottosterzo è inesistente, ed il sovrasterzo c’è solo quando lo si va a cercare, ma anche in questo caso la vettura si dimostra “facile” in quanto si riesce a mantenere sempre il controllo senza problemi. In un attimo arriviamo al Muraglione, dove dopo una breve pausa ripartiamo alla volta di Forlì.

Questa volta però sono seduto al posto del passeggero, riuscendo così ad apprezzare anche il grande comfort che riesce ad offrire questa vettura. L’insonorizzazione è ottima e l’impianto stereo Bang & Olufsen è davvero di alto livello.

Giunto alla fine di questa giornata mi ritrovo immerso nei suggestivi vigneti delle colline di Predappio, più precisamente al Borgo Condé.

Mi sveglio all’alba, e dopo un’ottima colazione esco ad apprezzare lo scenario che mi si presenta davanti. Colgo quindi l’occasione per rubare un altro paio di scatti, pensando già a qual è la prossima destinazione: il circuito di Misano.

La vettura che scelgo per questa trasferta è un’Audi TT RS spinta dal leggendario motore 2.5 litri TFSI da 5 Cilindri Audi che raggiunge la ragguardevole potenza di 400 cavalli, ben 60 in più rispetto al modello precedente. Quando entro nell’abitacolo noto subito un diverso feeling rispetto alla RS5, è tutto più sportivo, più incentrato sul pilota e sulla guida. Il tasto per la selezione delle modalità di guida è posizionato direttamente sul volante e scompare il display centrale lasciando spazio solamente al Virtual Cockpit da 12.3 pollici.

Appena premo “start engine” il motore inizia a ruggire (ed io a sorridere), confermando così tutte le sensazioni che ho provato solamente entrando nella vettura. Per le strade che percorrono questi meravigliosi vitigni riesco ancora di più ad apprezzare l’indole sportiva di questa vettura, ma oggi ho solo un pensiero in testa: il circuito di Misano.

Giunti finalmente all’autodromo, dopo un breve briefing, indossiamo i caschi e saliamo tutti nelle rispettive vetture. La prima che provo è la stessa automobile che mi ha portato fino a qui, la TT RS. Tutte le sensazioni che questa vettura mi ha dato su strada in pista si sono amplificate confermando ancora di più che l’habitat naturale di questa macchina è la pista. È incollata all’asfalto e grazie al cambio S Tronic i cambi marcia sono fulminei. Sembra quasi di guidare un go kart, complice anche il peso ridotto e il baricentro basso. Tra le tre posso affermare con certezza che tra i cordoli è la più divertente.

La seconda che ho provato è stata la RS3, la sensazione di avere tutto sotto controllo è la medesima delle altre due vetture, ma in questo caso fidarsi troppo non è un bene. Avendo lo stesso motore della TT RS l’istinto ci suggerisce di adottare una guida simile alla sua controparte, ma dobbiamo sempre tenere a mente che in questo caso il peso e maggiore, ed il baricentro più alto. Esagerare è un attimo, ed il risultato è un fastidiosissimo sottosterzo.

Finalmente riesco a mettere le mani sulla RS5, doti così eccezionali su strada mi hanno erroneamente portato a credere che in pista sia altrettanto esaltante. Purtroppo il peso di quasi 1700kg si fa sentire, ed il cambio Tiptronic di certo non agevola la guida tra i cordoli, predilige quindi una guida molto pulita. Con questo però non voglio dire che non sia un’auto divertente da guidare, bensì che è un’auto con un target di utilizzo differente da quello della pista. Un consiglio che posso dare ai futuri acquirenti di questa Audi RS5 è di inserire tra gli accessori l’impianto frenante in ceramica, il prezzo è elevato (circa 7300€), ma li vale tutti.

Terminati i turni in pista riprendiamo possesso della TT RS e dopo un tratto di autostrada ci rechiamo alla location del pranzo. Dopo pranzo per il viaggio verso Firenze ho avuto il piacere di provare l’ultima delle tre vetture a cui è dedicato l’evento: l’Audi RS3.

Le strade che percorriamo per tornare alla stazione di Firenze Santa Maria Novella sono quelle che portano al passo della Futa e della Raticosa, storica meta per molti motociclisti. Guidare questa vettura su strada ha confermato le sensazioni che mi ha dato in pista. Tra le tre è la meno intuitiva e porta sempre a strafare. Il sound della piccola di casa Audi non è coinvolgente come quello della TT RS, ma è comunque un bel rumore aggressivo.

Una volta attraversate le strade di montagna il divertimento purtroppo finisce e ci imbottigliamo dentro la giungla del traffico di Firenze, questo però non mi impedisce di godere della seconda anima di questa piccola compatta. Decido quindi di spostare il drive select in comfort e la piccola RS3 cambia totalmente carattere, diventa mansueta e comoda, riuscendo così a non farmi stressare più del necessario nel traffico.

Giunti alla stazione di Firenze Santa Maria Novella termina il test drive con le tre vetture. Audi con questo evento ci ha voluto dimostrare che queste macchine sono delle ottime compagne di viaggio capaci di grandissime prestazioni e in grado di strappare più di un sorriso sulla faccia di chiunque si trovi al loro interno.

 

Testo: Federico Schipani

Foto: Federico Schipani (No Logo: Audi Italia)

 

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