Per la prova su strada di oggi abbiamo una Seat Leon Cupra, la versione sportiva della più comune Seat Leon. Trecento cavalli, Monte Morello ed una giornata soleggiata di metà Ottobre: un mix italo-spagnolo che non può che portare a tanto divertimento.
Le differenze estetiche tra la Seat Leon Cupra e la tradizionale sono visibili, e fanno capire fin da subito con che auto abbiamo a che fare. L’aspetto esterno è molto più aggressivo, quasi “grezzo” oserei dire, merito dei passaruota leggermente allargati rispetto alla versione standard. Tutto questo per far spazio a degli pneumatici più grandi e con spalla molto bassa montati su dei bellissimi cerchi da 19 pollici dove alloggiano delle pinze dei freni verniciate di rosso.
Gli interni seguono lo stesso stile degli esterni, mostrando sportività ovunque si rivolga lo sguardo. I dettagli sono tanti, ad iniziare dal logo Cupra posto sul selettore di marcia, sul volante e addirittura sul tasto per selezionare la modalità di guida. I sedili, optional in questo caso, sono i Bucket in Alcantara con appoggiatesta integrati, un po’ scomodi nei lunghi viaggi, ma sono nel pieno spirito della vettura in quanto permettono di assaporare al meglio le sensazioni che è capace di trasmettere.
Il sistema di infotainment è il top che offre Seat sulla sua Leon, sempre veloce e dotato di tutte le ultime tecnologie come CarPlay e Android Auto. Nella media invece la qualità del suono, ma si fa perdonare con un sound del motore molto aggressivo.
Sulla vettura in prova è presente, come optional, anche l’impianto di fari Full LED con abbaglianti automatici. Senza infamia e senza lode, fornisce un’illuminazione ottimale in tutte le condizioni.
Tenendo conto dei costi per mantenerla (ahimè, si paga il superbollo…) e dei consumi, una vettura del genere viene acquistata per le sensazioni che è capace di trasmettere su strada, non per questo non riesce ad essere anche pratica. Seat Leon Cupra è spinta dal 2.0 TSI portato alla bellezza di 300 cavalli, capace di offrire 380nm di coppia a soli 1800 giri. Dei valori molti importanti, scaricati tutti sulle ruote anteriori.
Tutta questa potenza e coppia per una trazione anteriore sembrano tanti (ed in effetti per altre vetture lo sono…), ma in realtà se è ben gestita, non diventa penalizzante, merito anche del differenziale autobloccante all’anteriore.
Bene, per ora ne abbiamo parlato quasi in maniera statica di questa vettura, ma è giunto il momento di salire a bordo e di percorrere queste bellissime strade che si trovano sulle montagne sopra Sesto Fiorentino.
Appena entro in vettura vedo questo grosso pulsante lampeggiare di rosso con una scritta “Start Engine” e non resisto a premerlo, il motore prende vita e subito un sound aggressivo entra nell’abitacolo, ottimo preludio di quello che riuscirà ad offrire questa vettura.
Per le curve di Monte Morello siamo in grado di apprezzare il grande lavoro svolto da Seat su quest’automobile. Curva dopo curva ci accorgiamo di quanto sia importante avere un differenziale autobloccante su un’auto del genere. Merito anche dell’assetto ribassato, dei cerchi da 19 e della spalla molto bassa l’auto è incollata all’asfalto, permette di pennellare traiettorie in maniera precisa. Il cambio è l’ormai collaudato DSG a 6 rapporti del gruppo Volkswagen, niente di nuovo sotto questo aspetto. Sempre con la marcia pronta e fulmineo tra una marcia all’altra.
Il divertimento che offre è tanto, ma è una vettura capace anche di essere per alcuni versi “razionale”. In queste due settimane di test drive l’ho usata praticamente tutti i giorni e al contrario di quello che mi aspettavo, non ho riscontrato difetti come un’eccessiva rigidità o scomodità, anzi se messa in modalità Comfort riesce molto bene ad assorbire le asperità. L’unico difetto? I consumi: con una guida normale non riuscivo a superare gli 11km/l sul misto e 13km/l in autostrada a 110 ma non si può pretendere molto da questo punto di vista!
Concludendo possiamo certamente affermare che Seat Leon Cupra, con un prezzo di circa 40.000€ (accessori inclusi) offre tanto divertimento ad un prezzo onesto rispetto alle concorrenti. Se non si bada tanto ai consumi, può tranquillamente essere usata come auto principale per gli spostamenti da tutti i giorni.
Testo: Federico Schipani
Foto: Edoardo Mascalchi
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