Ci abbiamo messo un po’ di tempo ma eccola: la prova su strada della Mazda MX-5 ND. Dico ci abbiamo messo un po’ di tempo, perché in realtà è da Marzo che l’abbiamo a “portata di mano”. È, infatti, la mia nuova auto. La “belva nera” non c’è più ed ha lasciato spazio ad una Mazda MX-5 ND Soft Top 2.0 Sport.
A noi di Car-Shooters però piace fare le cose per bene, ed ecco che, con l’arrivo di una MX-5 ND RF 2.0 Exeed per un test drive, abbiamo colto l’occasione per presentarle insieme. Andiamo per gradi. Ci troviamo in una meravigliosa giornata autunnale di sole sulle strade che portano sul Monte Amiata. Il giallo delle foglie per terra ci accompagna curva dopo curva fino alla cima, dove possiamo far riposare le nostre protagoniste per osservarle da vicino prima di ripartire alla ricerca di divertimento.
Cominciamo dagli ospiti! Abbiamo in prova una Mazda MX-5 ND RF 2.0 Exeed, color Machine Grey con sedili marrone Nappa. Personalmente trovo sia l’abbinamento perfetto per la RF. Chi sceglie Mazda MX-5 RF in fondo è un cliente diverso dal vero purista che ama la soft top e trovo che regalarle un tocco di eleganza sia perfetto.
RF è l’acronimo di Retractable Fastback e si differenzia dalla versione soft top per la presenza del tetto in metallo a movimentazione elettrica di straordinaria velocità. Azionabile solo da fermo o a velocità davvero ridotta in soli 13 secondi si passa da una coupé ad una spider senza quasi accorgersene. Open air l’abitacolo è diverso dalla controparte col tetto in tela, lo stile è quello Targa, con solo la parte superiore del tetto che scompare.
Mazda MX-5 RF in questa versione Exceed offre un equipaggiamento completo per un cliente che non ricerca doti sportive, proposte invece nella versione Sport, che andremo a vedere quando parleremo della mia Mazda Miata.
A bordo della RF si nota il display LCD sulla dashboard che mostra un’animazione della movimentazione del tetto ed altre informazioni utili per la navigazione e il computer di bordo che purtroppo non trovo sulla mia Soft Top. Tutto il resto è invariato e fedele al puro stile MX-5. Passiamo adesso a parlare della mia piccola. Si tratta di una Mazda MX-5 ND Soft Top 2.0 Sport del 2017.
La versione Sport si distingue dalla precedente per la presenza dell’assetto marcato BILSTEIN, il differenziale autobloccante posteriore, la barra duomi nel cofano motore e magnifici sedili sportivi RECARO. Questa combinazione, abbinata alla capote in tela nera e al colore rosso Soul Red, la rende davvero cattiva, mi piace!
Per rendere “mia” questa vettura ho fatto aggiungere alcuni accessori originali, la pedaliera in alluminio, le luci degli interni a LED anche per la zona dei piedi ed altre piccolezze. Col tempo avrò occasione di poter aggiungere altro. Molto bello ad esempio è il kit estetico Mazda per gli esterni oppure i ricambi in alcantara per gli interni che si accoppiano benissimo con i sedili RECARO. In aggiunta, ho inserito le calotte degli specchietti in colore nero che trovo si sposino meglio con i montanti del vetro anteriore.
Le nostre due Mazda MX-5 ND scalpitano desiderose di regalarci emozioni sui tornanti di questa fantastica strada e noi non ci facciamo sicuramente pregare! Alternandomi tra guidare la mia auto e fotografare, i chilometri passano in fretta, alla guida della MX-5 RF c’è Francesco, con il quale ho l’opportunità di confrontarmi per capire cosa distingue queste due declinazioni della Miata.
Partiamo dalla mia, la più sportiva e adatta ai puristi. La MX-5 Soft Top 2.0 Sport è perfetta per chi cerca una vettura da usare sulle strade di tutti i giorni ma allo stesso tempo desidera avere un assetto adatto anche alla guida sportiva e alla pista, il tutto con l’emozione dei capelli al vento. La presenza del tetto in tela rende l’esperienza di guida più coinvolgente, con un minore isolamento acustico accoppiato al fascino della movimentazione manuale del tetto che è davvero semplice e veloce.
L’assetto è sicuramente rigido, anche grazie alla barra Duomi, ma non in modo esagerato, la combinazione di altezza da terra e taratura delle sospensioni BILSTEIN è perfetta per le strade italiane. Non vi troverete mai in difficoltà con dossi o salite particolari e anche con strade sconnesse è difficile danneggiare i cerchi. Il rollio è presente ma non danneggia l’esperienza di guida, anzi credo che contribuisca a darvi una chiara percezione di cosa sta facendo l’automobile attimo per attimo.
Per chi vuole “esagerare” aftermarket in ogni caso troverete tutto il necessario per abbassare o irrigidire ulteriormente la vostra MX-5. Per la guida sportiva non potrete fare a meno del differenziale autobloccante posteriore, presente solo nella versione Sport, che rende l’auto perfettamente controllabile nei sovrasterzi ed ancora più efficace in curva. Passando agli interni i sedili RECARO sono la ciliegina sulla torta, perfettamente contentivi e dal look davvero accattivante.
Cosa cambia con la RF Exceed? Sicuramente si perdono gran parte delle doti sportive ma non necessariamente questo è un difetto. Anzi! Come detto, la RF la vedo più come un’auto da tutti i giorni, più adatta a chi non necessariamente ricerca la guida sportiva ma vuole godersi un viaggio en plein air. Ecco che le sospensioni sono molto meno rigide, la guida è più rilassata, più confortevole, il tetto in metallo assicura un isolamento termico e acustico migliore e, perché no, anche una sicurezza maggiore contro i ladri.
La presenza del tetto in metallo va ad alzare la posizione del centro di massa della vettura ma gli ingegneri Mazda, lavorando finemente sull’assetto, sono riusciti a risolvere il problema rendendo la differenza quasi impercettibile. A livello di peso si aggiungono circa 50kg.
Passiamo ai punti in comune tra queste due Miata. Il primo che merita una menzione sicuramente è il motore. Il 2.0 litri SKYACTIV 4 cilindri da 160 cv è montato longitudinale e in una posizione da garantire il rapporto dei pesi dell’auto 50:50 tra anteriore e posteriore. La coppia e la potenza sono buone anche grazie al poco peso della vettura. Non si percepiscono evidenti vuoti in basso e al salire dei giri il motore regala soddisfazioni, come ogni motore aspirato. Già, perché Mazda ha preferito restare fedele alle origini senza downsize con l’ausilio del turbo, cosa che apprezzo moltissimo.
Il sound? Con lo scarico stock potrebbe fare di meglio, ma le soluzioni aftermarket sono molteplici. Una curiosità riguardo questo motore è la tecnologia i-ELOOP. Durante la marcia ogni volta che si stacca l’acceleratore o si frena un sistema di recupero di energia va a caricare un condensatore (che per le sue capacità fisiche accumula carica più velocemente di una batteria tradizionale) che si va poi a scaricare alimentando i vari dispositivi elettronici della vettura a vantaggio di una maggiore efficienza energetica. Ad accompagnare questo ottimo motore c’è un cambio che possiamo definire lo stato dell’arte attuale. Corsa ridotta, innesti precisi, si riesce a comandarlo con il solo movimento del polso. Prenderla automatica è quasi un sacrilegio! Provatelo una volta e ne resterete sorpresi.
All’interno tutto è fatto secondo i canoni di Mazda, il conducente è al centro dell’attenzione e guidando si percepisce la macchina cucita su voi stessi. Ritroviamo il sistema MZD al centro che fa il suo dovere pur mancando delle ultime tecnologie CarPlay e Android Auto che pare arriveranno con un aggiornamento…prima o poi. Ad accompagnare MZD Connect c’è un ottimo sistema BOSE, disponibile su Sport ed Exceed che suona bene sia a tetto chiuso che aperto grazie ad un amplificatore appositamente progettato.
Cosa manca? La possibilità di regolare lo sterzo avanti e indietro, nella ricerca della leggerezza i tecnici Mazda hanno preferito evitare uno sterzo telescopico ma con la mia altezza di 1,84 avrei preferito poter portare il sedile più indietro e avere la possibilità di avvicinare lo sterzo verso di me. In ogni caso la cosa non penalizza l’esperienza di guida però sicuramente credo che la mia altezza sia quella limite per guidare confortevolmente la Miata ND.
Sempre nel rispetto della tradizione Mazda in entrambe le versioni troviamo fari LED con abbaglianti automatici, assistente al cambio di linea e per l’angolo cieco e tutto ciò di cui avete bisogno. In conclusione le nostre due protagoniste di oggi sono davvero due auto speciali.
Spesso la chiave del divertimento non sta tutta nei cavalli! Basta avere una vettura bilanciata, prevedibile nel suo comportamento e agile, per poter staccare tutti i controlli ed affrontare una bella strada col sorriso sulla bocca e il vento tra i capelli. Proprio grazie a questa ricetta la Mazda MX-5 ND è inoltre un’ottima auto con cui approcciarsi alla trazione posteriore e imparare a guidare una vettura sportiva. In conclusione Mazda MX-5 ND, che si scelga Soft Top o RF, sarà una compagna di viaggio o di divertimenti sicuramente all’altezza delle vostre attese.
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: Edoardo Mascalchi, Francesco Giovannini, Marco Dellisanti, Federico Schipani
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