Oggi mi sembra di vivere un sogno, sto guidando una McLaren 570S per una prova su strada! La McLaren 570S è la nuova entry-level che la casa inglese chiama “Sport Series”. I numeri sono davvero importanti: 570CV, circa 1400Kg di peso, 0-100 in 3,1s, 0-200 in 9,5s. Vi confesso che è davvero strano considerarla una sportiva e non una supercar!
Non potevamo aspettarci diversamente da una casa blasonata come McLaren. Questo nome evoca un passato ricco di storia nel mondo della F1. Fittipaldi, Hunt, Lauda, Prost, Senna e i più recenti Häkkinen e Hamilton sono i piloti che hanno portato alla gloria il marchio McLaren e i loro nomi resteranno nella mente di ogni appassionato per sempre. Sono in Casentino, che, come avrete ormai capito, è uno dei miei posti preferiti per i test drive. Le strade che salgono l’appenino Tosco-Emiliano mi permettono infatti di fare amicizia con questo bolide verde.
La prima cosa che colpisce è il sound. Nonostante la presenza del turbo, il rumore dentro e fuori l’abitacolo è davvero coinvolgente! A produrre queste piacevoli tonalità ci pensa il V8 Biturbo 3,8L, un motore fantastico che garantisce coppia sia in basso che in alto fino ai 600Nm tra i 5000 e i 6500 giri. Grazie anche al cambio a doppia frizione a 7 rapporti si percepisce la sensazione che questa McLaren 570S sia davvero affamata di velocità.
Le prestazioni della McLaren 570S però non sono solo da attribuire all’ottimo propulsore. Un’altra chiave importante è infatti la leggerezza. Grazie alla monoscocca in carbonio, presente in pochissime sportive, il peso infatti è davvero ridotto. Grande potenza, piccolo peso…anche l’assetto è ovviamente all’altezza! Anche se non siamo ai livelli tecnologici delle sorelle maggiori della casa, la McLaren 570S è dotata di barre antirollio che lavorano assieme a degli ammortizzatori a regolazione elettronica.
Questa combinazione è davvero efficace anche nei fondi più sconnessi, dove l’auto sembra sempre rispondere bene. Manca il differenziale autobloccante. Per scelta, McLaren ne preferisce uno aperto a controllo elettronico. Il risultato è soddisfacente, la McLaren 570S è una vettura incentrata sulle performances, anche se giocando con i controlli dell’ESP c’è qualche spazio anche per il divertimento in controsterzo. Lo sterzo, per fortuna elettroidraulico, è squisitamente comunicativo e sincero nel trasmettere cosa sta passando sotto le ruote. Se proprio si deve trovare un difetto, lo si identifica nel pedale del freno, con il quale è difficile trovare dimestichezza. In ogni caso i dischi carboceramici offrono prestazioni strabilianti.
Altro punto vincente di questa McLaren 570S sono i due manettini nel tunnel centrale con i quali è possibile regolare due impostazioni diverse per assetto e motore/cambio. Per le strade che sto percorrendo poter inserire il motore su “Track” e mantenere comunque un assetto morbido mi consente di godermi appieno la spinta incredibile di questa vettura senza prendere troppi scossoni. Ottimo!
Il mio viaggio sta per terminare, mi sto infatti avvicinando alla mia meta, il Castello di Valenzano. A pochi minuti da Arezzo e alle porte del Parco delle Foreste Casentinesi, questo Castello ha origini millenarie e adesso è un Ristorante ed una Residenza d’Epoca. Una volta entrati ecco che il rombo della McLaren 570S si spegne come una belva che finalmente trova riposo.
Davanti al Castello di Valenzano le linee morbide e curate di questa vettura spiccano a contrasto. La McLaren 570S è un’opera d’arte di design ed il colore Mantis Green è tanto bello ed esagerato da essere perfetto per lei. Il carbonio a vista, disponibile come optional, impreziosisce ancora di più gli esterni: più la si ammira e più il termine auto sportiva le sembra stare stretto! I cerchi neri da 19’ all’anteriore e 20’ al posteriore concludono un quadro perfetto.
Per entrare nell’auto si azionano le meravigliose portiere ad apertura verticale o diedrali, come le chiama McLaren. Se all’apparenza possono intimidire in termini di praticità, basta davvero poco per abituarsi e lasciarsi estasiare dalla bellezza della McLaren 570S con le portiere aperte.
Una volta a bordo si capisce subito la filosofia McLaren: essenziale, quasi minimale e perfettamente cucita sul conducente. La posizione di sterzo, pedali e sedile è perfetta. Il sedile risulta perfettamente contenitivo e davvero comodo in ogni condizione di guida. Il volante è della dimensione perfetta, completamente spoglio da comandi, dedicato solo alla guida.
Per comandare manualmente il cambio doppia frizione ci sono le palette che sono realizzate a bilanciare con un unico pezzo di carbonio, bellissimo!
La tecnologia a bordo non manca. Davanti agli occhi tutto è sotto controllo grazie all’ampio schermo che mostra tutte le informazioni di guida. A seconda delle modalità scelte sui manettini, potrete cambiare il layout di marcia, velocità e contagiri. Risoluzione ottima e sempre ben leggibile anche col sole.
Al centro troviamo invece l’altro grande display che comanda il sistema IRIS. Posizionato in verticale, ci consente di controllare i comandi del clima, audio, telefono e navigatore. Quest’ultimo non mi è parso all’altezza per una vettura del genere. A colpire invece è l’ottimo impianto Bowers&Wilkins di cui la McLaren 570S è dotata.
Il tramonto arriva a chiudere una giornata ricca di emozioni. Con un prezzo di partenza di 186 500 €, McLaren 570S è un’auto che in modalità “Track” diventa una efficace arma per cercare la prestazione ed in “Normal” è un’ottima auto anche per viaggiare o per i brevi spostamenti.
Km dopo Km ci si accorge infatti che la McLaren 570S può essere un’auto con cui non passare inosservati durante i nostri percorsi quotidiani!
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: Edoardo Mascalchi, Marco Dellisanti, Federico Forti
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