Il 2 e 3 aprile 2019, presso l’edificio Charlemagne della Commissione europea a Bruxelles, si è tenuta la seconda edizione della Conferenza sulla guida connessa e automatizzata (EUCAD 2019). Dalle esigenze di ricerca e innovazione ai problemi etici, passando per questioni di sicurezza e accettazione da parte del pubblico, le parti interessate e gli esperti di diversi settori hanno discusso tutti gli aspetti della mobilità del futuro. Il messaggio di EUCAD 2019 era semplice: l’Europa è in testa. Con il nuovo programma di finanziamento “Horizon Europe” da 100 miliardi di euro per il 2021-2027, è chiaro che l’Unione europea darà la priorità agli investimenti in progetti di ricerca e innovazione. Il settore automobilistico e, in particolare, il collegamento della guida automatizzata (CAD), è in effetti un segmento chiave del mercato industriale in cui l’Unione Europea vuole essere all’avanguardia.
L’introduzione del CAD (connected and automated driving) potrebbe essere considerata come l’ingresso in un nuovo ecosistema, la cui implementazione e sviluppo richiederà la creazione di nuove sinergie, al fine di superare le possibili sfide. Per raggiungere questo obiettivo, la conferenza ha evidenziato la necessità di una cooperazione, non solo tra le parti interessate del settore automobilistico, enti privati e autorità pubbliche, ma anche la richiesta di una collaborazione rafforzata dell’industria automobilistica con altri settori. Un vero invito all’azione per tutti i partecipanti, che sono ricercatori e innovatori, esperti di protezione dei consumatori o specialisti delle telecomunicazioni: unire le forze e sviluppare ulteriormente le conoscenze e le competenze nei rispettivi settori per modellare la mobilità del futuro. In questa prospettiva, è stata presentata la nuova “Single Platform for Open Road Testing e Pre-Deployment of Cooperative, Connected, Automated and Autonomous Mobility” della Commissione Europea.
Diventerà la piattaforma a livello dell’UE che raggruppa tutte le parti interessate pubbliche e private per discussioni relative al CAD, aprendo la strada a un’agenda convincente, a un quadro politico a lungo termine e contribuendo attivamente all’attuazione del CAD sulle strade europee. Le discussioni di EUCAD 2019 hanno dato particolare rilevanza alle esigenze dei cittadini europei, concentrandosi su come accrescere l’accettazione del pubblico e la fiducia verso queste nuove tecnologie tra gli utenti. Costruire la fiducia nei confronti del CAD e migliorare l’accettazione del pubblico sarebbe infatti un elemento chiave dell’implementazione di successo di ciò che abbiamo chiamato il nuovo ecosistema CAD. Le discussioni hanno evidenziato l’importanza di informare correttamente gli utenti sui vantaggi di queste nuove tecnologie, ma anche di essere onesti riguardo ai potenziali problemi che potrebbero presentarsi.
Ad esempio, le strade aperte e le prove transfrontaliere potrebbero mostrare ai cittadini quanto è efficace il CAD. Inoltre, mentre è necessaria la standardizzazione, le città e le comunità avranno ancora esigenze diverse che dovranno essere prese in considerazione. La sicurezza e la condivisione dei dati sono state al centro della seconda giornata di discussioni in cui sono state affrontate le questioni relative alla privacy e alla cibersicurezza. L’Unione europea si preoccupa di quale tipo di dati sono condivisi e di come vengono utilizzati. Il CAD richiederà nuove tecnologie per le telecomunicazioni, come le connessioni 5G, e sarà essenziale disporre di un quadro politico che protegga la privacy degli utenti e garantisca standard di sicurezza di alto livello per prevenire attacchi informatici. Infine, dovranno essere prese in considerazione nuove infrastrutture per la CAD al fine di spianare la strada a una nuova mobilità più efficiente e più sicura, che ci avvicinerà per raggiungere l’obiettivo “zero morti” sulle strade europee nel 2050. In generale, EUCAD 2019 è stato un evento di successo, arricchito da numerose dimostrazioni pratiche di progetti finanziati dall’UE e in grado di dimostrare che la guida connessa e automatizzata ha un grande potenziale per affrontare le sfide della società e creare opportunità di business. Per questi motivi, prevediamo che il CAD rimarrà in cima all’agenda dell’UE per molto tempo.
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: © European Commission
