Oggi siamo a bordo di Volvo XC40 P8 per una prova su strada. Abbiamo già parlato di XC40, ma questa versione P8 offre una veste del tutto innovativa ed al passo con i tempi. Infatti, molto è cambiato dalla D4 AWD diesel provata in precedenza e ci troviamo davanti alla prima auto totalmente elettrica del brand svedese.
Volvo ha recentemente annunciato che entro il 2030 prevede di trasformarsi in una casa con un offerta esclusivamente elettrica, eliminando così tutte le auto con un motore a combustione interna, ibride comprese. Un ambizioso piano per contribuire all’abbattimento delle emissioni, dettato sia dalla volontà di ridurre la carbon footprint dei veicoli, sia per allinearsi con i piani dell’Unione Europea. La transizione era comunque già prevedibile da tempo, inizialmente con l’eliminazione di tutti i motori superiori a 2.0 di cilindrata, successivamente con il graduale passaggio a motori ibridi della gamma fino alla quasi totale eliminazione dei motori diesel.
Volvo XC40 P8 si presenta quindi come la prima auto totalmente elettrica di Volvo ed adotta la piattaforma modulare CMA, la stessa della XC40 con motore termico. Se esteticamente le differenze dalla sorella più convenzionale si limitano ad una mascherina frontale piena, dentro cambia tutto. Il powertrain è composto da due motori elettrici, uno per asse, capaci di erogare una potenza totale di ben 408 cavalli con una coppia di 660nm, il tutto alimentato da una batteria agli ioni di litio da 78kWh (di cui 75 utilizzabili). Questi valori si traducono in prestazioni esaltanti: uno 0-100 coperto in 4.9 secondi. Valori da vera auto sportiva, portati su un SUV capace di offrire grande comfort, silenziosità e spazio.
Alla guida, una volta presa confidenza con le alte prestazioni del veicolo, è possibile notare che l’assetto è tendenzialmente tarato sul comfort. Grazie a delle sospensioni tarate magistralmente da Volvo, nonostante il peso ed i cerchi da 20 pollici, le asperità della strada sono quasi del tutto impercettibili, pur contenendo il rollio. L’esperienza di guida non solo risulta divertente e confortevole ma anche gratificante. L’altissima qualità degli interni contribuisce alla sensazione di guidare un’auto del segmento di lusso.
L’autonomia dichiarata da Volvo per questa XC40 è di 400km. Durante la nostra prova, effettuata in estate, è stato possibile ottenere i valori dichiarati senza particolari accorgimenti percorrendo strade urbane e extra urbane, con temperature molto elevate e climatizzatore perennemente acceso. Percorrendo tratte autostradali i consumi salgono e l’autonomia di conseguenza cala. Tenendo i 130km/h si arriva ad un consumo medio che si attesta sui 25kWh/100km, con un autonomia di circa 280/300km. L’OBC (On Board Charger) permette di ricaricare la batteria in corrente alternata fino a 11kW trifase (16A) o 7.4kW in monofase (32A). In corrente continua la potenza di ricarica massima è di 150kW; su una colonnina HPC è quindi possibile recuperare l’80% di autonomia in circa 35 minuti. Da segnalare anche la possibilità di poter regolare l’amperaggio della ricarica in alternata dall’infotainment.
Su Volvo XC40 P8 non ci sono modalità di guida convenzionali, si può unicamente attivare la “One Pedal Drive” dal infotainment. Tramite questa opzione è possibile usare l’acceleratore come unico pedale durante la guida in quanto, quando viene rilasciato, la frenata rigenerativa sarà massimizzata fino all’arresto totale del veicolo. Una vera comodità che personalmente apprezzo tantissimo ed è molto difficile da trovare sulle poche concorrenti di questa Volvo.
All’interno rispetto ad una XC40 termica è tutto invariato. Come detto, troviamo davanti alla solita qualità a cui ci ha abituato Volvo. Assemblaggi e materiali di primo livello, sedili che sembrano poltrone ed una sensazione di solidità generale veramente incredibile. Magnifico il tetto apribile in vetro, un optional a cui non riuscirei a rinunciare facilmente.
La novità principale, che vedremo col tempo arrivare su tutta la gamma Volvo, è il nuovo sistema di infotainment. Volvo XC40 P8 infatti è la prima auto ad adottare il nuovo sistema operativo Android Automotive che è a tutti gli effetti una versione di Android pensata dalla stessa Google per un automobile. La grafica ricorda molto il precedente sistema Sensus, però le funzionalità sono maggiori. Il sistema è perennemente connesso alla rete tramite una SIM 4G interna e prevede la possibilità di essere aggiornato OTA (Over the Air). È presente il Google Play Store, da cui è possibile scaricare applicazioni.
È anche possibile collegare l’auto al proprio account Google ed usare l’assistente vocale, che risponde ad “Ok Google”, per chiedere di compiere azioni a 360 gradi, dalla riproduzione di musica alla gestione della smart home, passando per la gestione del navigatore. Quest’ultimo è basato su una versione customizzata di Google Maps che permette di suggerire anche le soste per la ricarica. Cambiano anche le grafiche del cruscotto, ora più moderne e con una mappa decisamente più dettagliata.
Sempre presenti infine i sistemi di sicurezza passiva e attiva di alto livello che caratterizzano le vetture Volvo. La versione in prova è la più accessoriata, è infatti una Twin Motor in allestimento Pro. Il prezzo è di circa 60.000€, ma comprende praticamente tutti gli accessori. In gamma sono disponibili anche versioni meno accessoriate ed a singolo motore, con una base di partenza intorno ai 50.000€. Volvo XC40 era una macchina che ci aveva positivamente impressionato nella prova a motore termico. In questa nuova versione P8, che si muove verso il futuro con motorizzazione elettrica e nuovo infotainment, non possiamo che confermare il nostro giudizio positivo.
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