Per la prova su strada di Tesla Model Y Long Range ci troviamo immersi tra le curve, nel completo silenzio. Sul nostro magazine ormai sono molti i test drive Tesla, eppure ogni volta questo marchio riesce a sorprenderci. Per poter apprezzare un’auto speciale, abbiamo deciso di dirigerci sul Mottarone, dove un fantastico panorama può fare da cornice a Tesla Model Y.
Tesla Model Y è un SUV derivato direttamente dalla berlina Model 3, ci troviamo infatti davanti ad un’auto che nelle sue forme ed i molti dei dettagli ricalca molto fedelmente la berlina elettrica che da ormai due anni possiamo ammirare per le strade italiane. Linee filanti, superfici lisce; tutto è studiato in funzione della massima efficienza aerodinamica, tanto che gli ingegneri Tesla hanno raggiunto un invidiabile CX di 0.23. È tutto più massiccio, alto ed in generale da l’impressione di essere un’auto più grande. Infatti, rispetto alla sua controparte berlina, è così: cresce in lunghezza fino ad arrivare a 4.75 metri ed in larghezza arriva fino a 1.92 metri infine, l’altezza complessiva arriva a 1.62 metri.
Ovviamente, visto la tipologia di auto, aumenta anche l’altezza da terra che passa dai 14cm di Model 3 a 16.7cm della Model Y in prova. Model Y è fedele alla sua versione berlina anche negli interni, l’impostazione è la stessa. Il volante è lo stesso piacevole comando che troviamo su Model 3, con due rotelle poste sulle razze e la leva del selettore di guida. Al centro invece c’è solamente il grande touchscreen che tanto abbiamo imparato ad apprezzare. Rispetto alla prova precedente cambia il software, troviamo l’ultima versione con un design leggermente diverso e molte funzionalità in più.
Scaricando l’app Tesla sul proprio smartphone è poi possibile impostare quest’ultimo come chiave per la propria vettura ed utilizzare una serie di funzioni per monitorare e gestire l’automobile. Di particolare interesse, rispetto alle prove precedenti, sono la regolazione da smartphone dell’amperaggio di ricarica in AC e la possibilità di visionare i filmati della modalità sentinella anche da remoto. Le novità che offre Tesla dal punto di vista puramente tech non sono finite qua, infatti le ultime Model 3 e Model Y prodotte sono equipaggiate con un processore AMD Ryzen. Un’architettura di processori che negli ultimi anni, grazie alle eccellenti prestazioni, ha spopolato nei PC di tutte le fasce.
Benché il passo rispetto a Model 3 rimane pressoché lo stesso, con tutti i vantaggi che ne conseguono a partire dallo spazio disponibile per i passeggeri posteriori, la maggior altezza dell’auto porta ad un ampliamento dello spazio disponibile per i bagagli. Il portabagagli posteriore è da ben 840 litri e, come da tradizione Tesla, troviamo un generoso bagagliaio anteriore da circa 120 litri. Inoltre, lo spazio all’interno del bagagliaio posteriore, è molto sfruttabile in quanto regolare e pieno di pozzetti nascosti. Da segnalare l’assenza della cappelliera per nascondere il contenuto, poco male visto che i vetri posteriori sono oscurati.
Il powertrain di Model Y Long Range è formato da due motori, entrambi alimentati da una batteria da 75kWh: uno anteriore asincrono ed uno posteriore a magneti permanenti. Tesla non dichiara mai potenza e coppia dei suoi veicoli, non c’è quindi un dato oggettivo con cui fare confronti, ma quest’auto spinge, tanto. Basti pensare che lo 0-100 viene coperto in poco meno di 5 secondi. Lo sterzo offre un comando sufficientemente diretto, con un giusto carico che è possibile variare in base alla situazione. Model Y Long Range alla bilancia pesa circa 2000kg, distribuiti al 46% sull’anteriore ed al 54% sul posteriore. Un peso importante, dovuto perlopiù al pacco batterie, che però essendo posizionato tra le ruote anteriori e posteriori favorisce l’abbassamento del baricentro. Questo si traduce in una sensazione di aderenza al suolo e controllo impeccabili. Anche grazie alle grandi capacità di tutte le vetture Tesla di controllare alla perfezione l’erogazione della coppia, si ha sempre il mezzo sotto il proprio controllo. In sintesi, l’esperienza alla guida di Model Y, o più generale di qualunque Tesla, è priva di qualunque difficoltà pur apparendo gratificante e divertente.
L’auto elettrica solitamente viene associata a problematiche quali i tempi, costi e postazioni per la ricarica. Tesla, pioniera e punto di riferimento del settore, cancella in un batter d’occhio tutti questi dubbi e ansie grazie ad un vero e proprio ecosistema formato dalle proprie auto e dalla rete Supercharger. Ogni volta che ho l’occasione di provare una Tesla mi meraviglio di come il navigatore integrato riesca a pianificare le brevi soste alla rete Supercharger con così tanta precisione. Rimango sempre più colpito anche dall’espansione che negli ultimi anni sta caratterizzando questa infrastruttura di ricarica proprietaria: nascono sempre più postazioni di ricarica, e quelle già presenti vengono spesso potenziate.
Durante le soste per la ricarica è poi possibile usare l’infotainment di bordo per guardare Netflix, navigare sul web, giocare a qualcosa o divertirsi con uno dei tanti easter egg. Parte della experience alla guida di Tesla passa anche per il famigerato sistema di assistenza alla guida chiamato Autopilot. In questa sua ultima versione è ulteriormente migliorato diventando ancora più preciso. Tramite l’optional “Autopilot Avanzato” vengono aggiunte anche funzioni come il cambio di corsia automatico ed il “Navigate on Autopilot” che permette all’automobile di prendere autonomamente gli svincoli autostradali corretti. Molto scenografico, ma limitato dalle normative attuali, è lo “Smart Summon” che dallo smartphone permette di muovere la vettura.
Model Y Long Range accetta in DC fino a 250kW con una curva di ricarica che, sulle stazioni di ricarica Supercharger ed ultrasfast, permette di recuperare l’80% di autonomia in meno di 30 minuti. In AC invece offre un più convenzionale OBC da 11kW trifase che in meno di una notte permette di effettuare il pieno senza particolari problemi. I consumi, nonostante il tipo di auto e le prestazioni offerte, sono frutto di anni di esperienza nella produzioni di vetture totalmente elettriche, tutto è pensato per ridurre al minimo lo spreco di elettroni. Il risultato è un efficienza spaventosa, tanto che si riescono a percorrere 100km con 22kWh in condizioni molto sfavorevoli (autostrada, temperature basse).
In condizioni migliori è possibile invece percorrere 100km con un consumo di circa 14.5kWh. Tesla Model Y Long Range, per come è allestita la vettura in prova, è dichiarata per 533km di autonomia in ciclo WLTP. Stando lontano da autostrade e temperature troppo estreme è un valore facilmente raggiungibile, ed anche superabile; percorrendo invece solamente autostrada, visti i consumi sopracitati, è lecito aspettarsi intorno ai 330km di autonomia. Stando ai valori dichiarati con i cerchi da 19 è possibile percorrere circa un 10% in più di strada.
Tesla Model Y Long Range parte da 63.990€ con praticamente tutto di serie. È possibile cambiare il colore della carrozzeria, scegliere se si desiderano interni bianchi o neri a 5 o 7 posti, ed inserire dei cerchi da 20” (i 21 sono riservati alla Performance), oltre che scegliere il livello di autopilot tra base, avanzato e guida autonoma al massimo potenziale. La vettura in prova, con il Blu Oceano metallizzato, i cerchi da 20” e l’autopilot avanzato arriva a poco più di 73.000€. I SUV si sa, vanno di moda ed in questa fascia di prezzo vendono più di qualunque altra tipologia di auto.
I vantaggi sono indiscutibili, lo spazio di carico e l’altezza da terra maggiore possono far comodo ad una fetta di mercato molto ampia. Il fattore estetico poi è puramente soggettivo, ma le auto rialzate fanno gola. Quindi, se già è possibile ammirare per le strade moltissime Model 3, cosa sarà per Model Y?
Il nostro giudizio è ampiamente positivo, al netto dell’unico difetto riscontrato sulla mancanza della cappelliera. Tesla, come sempre, è un punto di riferimento per le autovetture elettriche ed anche a questo giro ha fatto centro con un mezzo che, nonostante il maggior peso e la maggiore altezza rispetto ad una berlina, riesce a convincere grazie ad un comportamento su strada ineccepibile ed un autonomia eccezionale.
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