Oggi vi presentiamo la cattivissima Hyundai i20N per una prova su strada. Dopo aver provato i30N Performance, sia in pista che in strada, finalmente mettiamo le mani sulla piccola peste della casa coreana.
Hyundai i20N è una segmento B, dimensioni quindi modeste, ma le modifiche che il reparto N ha apportato a questa automobile fanno capire fin da subito che non ci troviamo davanti ad una comune citycar. Esteticamente, rispetto alla controparte “civile”, si nota subito il body kit, l’assetto ribassato e lo spoiler posteriore, oltre che le varie finiture rosse sparse per la carrozzeria. Ad una prima occhiata potrebbe risultare forse un po’ troppo appariscente, ma tutte queste modifiche non sono lì solamente per una mera questione estetica, bensì tutto è studiato nei minimi dettagli per rendere quest’auto quanto più divertente possibile.
Completano il quadro i cerchi da 18 pollici forgiati, esclusivi per questa versione e con verniciatura nera opaca; anche loro sono studiati appositamente per essere quanto più leggeri possibile e ridurre quindi al minimo il peso delle masse non sospese. Grazie a tutti questi accorgimenti, nonostante un bel motore dalla cubatura generosa all’anteriore, l’asticella del peso di ferma a soli 1250kg. Rispetto ad i20 non variano le dimensioni e la capacità del bagagliaio, grazie ai suoi 4.07 metri di lunghezza per 1.77 metri di larghezza risulta un’automobile che anche in città riesce a muoversi in maniera molto agile. Inoltre, con circa 350 litri di bagagliaio non disdegna neanche qualche weekend fuori porta.
In generale l’abitacolo è molto simile alla citycar da cui deriva, troviamo molte plastiche rigide assemblate comunque in maniera eccellente. Le modifiche apportate riguardano i meravigliosi sedili sportivi ed il volante che aggiunge tre tasti nuovi dedicati alle funzioni sportive. Fortunatamente troviamo ancora il freno a mano meccanico, un po’ anacronistico, ma su un’auto del genere è piacevole ritrovarsi un comando così.
L’infotainment è il solito, e molto valido, di molte Hyundai già provate; grazie al tech pach di cui è equipaggiata l’auto in prova abbiamo in dotazione uno schermo da 10.25 pollici e l’impianto audio Bose. È presente inoltre una schermata specifica per la versione N che informa il conducente sui parametri di guida, contribuendo a dare un tocco sportivo alla esperienza di guida. La strumentazione è completamente digitale e personalizzabile in base alla modalità di guida; l’esperienza è sempre fluida, gradevole alla vista e reattiva. Altra nota di merito i comandi del climatizzatore ancora fisici che stanno diventando sempre più rari.
È arrivata l’ora di mettere in moto questa piccola belva e vedere di che pasta è fatta. Premo il tasto di accensione e il 1.6 turbo da 204 cavalli sotto al cofano prende vita. Dal terminale di scarico già al minimo escono delle note molto piacevoli: cupe, profonde, rabbiose. Mano destra sul cambio, manuale a 6 marce, innestiamo la prima. Subito si nota che Hyundai è intervenuta anche su questo aspetto, montando un comando preciso, secco, rapido e corto al punto giusto e piacevolissimo da usare. Quasi fa venire voglia di cambiare marcia anche quando non necessario tanto è soddisfacente la meccanica che c’è sotto.
Imposto subito la modalità N ed il sound diventa immediatamente più cattivo. Hyundai i20N non è dotata di un assetto a controllo elettronico, le modalità di guida intervengono quindi solo su sound, parzialmente sui controlli e sulla risposta del motore. Curva dopo curva mi accorgo di come questo assetto sia realizzato in maniera magistrale, inoltre il differenziale auto-bloccante lavora in maniera egregia.
Il motore spinge forte e il sound dallo scarico sa regalare emozioni. Nonostante ciò, Hyundai i20N è Molto parsimoniosa nei consumi. Le percorrenze, in autostrada a 130kmh, sono intorno ai 15km con un litro di benzina. In città ovviamente i consumi salgono, ma con una guida attenta non si scende mai sotto gli 13km con un litro di benzina.
Hyundai, con i20N, in poco più di quattro metri è riuscita a creare un mix di divertimento e usabilità quotidiana senza precedenti. Forse la migliore nella categoria. Una vera e propria oasi nel deserto, un ago in un pagliaio e tante altre metafore per dire solamente che auto così riuscite, al giorno d’oggi, non si trovano più.
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