Per la prova su strada di oggi ci troviamo alla guida della nuova Tesla Model 3 Highland in versione RWD. Un’occasione perfetta per scoprire come Tesla ha evoluto il suo bestseller. Tesla Model 3 è in produzione dal 2017 e sbarca in Europa circa due anni dopo, conquistando rapidamente il mercato grazie ad un prezzo competitivo ed alla capacità di Tesla di essere un pioniere nella democratizzazione dell’auto elettrica. Model 3 si è evoluta nel tempo con costanti aggiornamenti software ed hardware, come ad esempio l’introduzione nel 2021 della pompa di calore. Nel 2023 Model 3 ha subito un cambiamento radicale con un restyling battezzato “Highland”.
Questa nuova versione porta con se diversi cambiamenti, andando ad affinare un progetto che di per se ha avuto un successo clamoroso. Nel corso degli anni abbiamo avuto occasione di testare le versioni Long Range e Performance, ma mai la versione “base di gamma” – se così possiamo definirla – che oggi ci troviamo a provare. Un’occasione interessante per scoprire cosa offre questa configurazione e cosa il nuovo restyling ha portato con se. Gli esterni della nuova Model 3 ricevono un aggiornamento che ne modernizza le linee, senza però stravolgere le forme a cui oramai siamo abituati. Il frontale sfoggia nuovi fari a matrice di LED, con un design più affilato che richiama l’eleganza della “sorella maggiore” Model S. Al posteriore, piccoli ritocchi alla fanaleria e all’estrattore contribuiscono ad un estetica più pulita e contemporanea.
In particolare, la vettura in prova è caratterizzata da una colorazione Grigio Stealth (1300 euro) combinata ai cerchi Photon da 18 pollici. Salendo a bordo della Tesla Model 3 Highland, le novità si fanno decisamente più interessanti. I nuovi sedili offrono un comfort superiore rispetto alla generazione precedente e, finalmente, integrano la funzione di raffrescamento oltre al classico riscaldamento, garantendo un’esperienza premium in ogni stagione. Tra i dettagli più apprezzabili spicca l’introduzione delle luci ambientali con colore personalizzabile, che aggiungono un tocco di modernità e creano un’atmosfera ancora più accogliente.
Un’altra novità importante è l’introduzione dei doppi vetri anche per i finestrini posteriori, un’aggiunta che contribuisce a rendere l’abitacolo ancora più silenzioso e isolato dai rumori esterni, migliorando il comfort acustico per tutti i passeggeri. Il touchscreen centrale, ora leggermente più grande, continua a essere il fulcro del controllo dell’auto, offrendo un’interfaccia intuitiva e reattiva. Per i passeggeri posteriori, Tesla ha pensato a uno schermo dedicato da 8 pollici, ideale per fruire di contenuti multimediali o regolare i flussi del climatizzatore, migliorando significativamente il comfort e l’intrattenimento a bordo.
Un altro passo avanti lo troviamo nella qualità costruttiva: assemblaggi solidi e materiali di pregio conferiscono all’abitacolo una sensazione di maggiore robustezza e raffinatezza rispetto al passato. Tuttavia, c’è una nota dolente: la rimozione dei devioluce per le frecce direzionali e della leva per la selezione della marcia. Questi comandi sono stati spostati rispettivamente sul volante e sul touchscreen, una scelta che potrebbe richiedere un po’ di tempo per essere completamente assimilata, soprattutto dai meno abituati alle soluzioni minimaliste di Tesla. Ma com’è al volante questa nuova Tesla Model 3 Highland? Essendo proprietari della precedente generazione nella medesima configurazione RWD, il confronto è inevitabile.
La Highland si presenta con un assetto affinato, che la rende sensibilmente più confortevole rispetto alla versione precedente, senza però sacrificare la precisione di guida. La vettura mantiene un’ottima tenuta di strada, rimanendo sempre incollata all’asfalto anche nelle curve più impegnative, merito di una distribuzione dei pesi ben bilanciata e di sospensioni tarate con grande attenzione. Non ottimali gli pneumatici di primo equipaggiamento che, al momento della prova, erano i Michel E-Primacy, non rendono purtroppo giustizia ad un assetto così ben realizzato. Rispetto alla generazione precedente, il comando dello sterzo risulta meno diretto, riducendo il carattere nervoso dell’auto e conferendole una guida più rilassata ed adatta al grande pubblico.
Lato powertrain, la Tesla Model 3 Highland RWD mantiene la medesima configurazione della generazione precedente. Troviamo una batteria LFP da 60 kWh e un singolo motore elettrico posizionato sull’asse posteriore, una scelta che garantisce un equilibrio ideale tra prestazioni e autonomia. Tuttavia, l’efficienza, già ottima nella precedente versione, qui viene ulteriormente affinata grazie a un Cx leggermente migliorato, che contribuisce a ridurre i consumi. Durante la nostra prova su strada, che ha coperto circa 3000 km, abbiamo registrato un consumo medio eccezionale di soli 13 kWh ogni 100 km. In autostrada, mantenendo una velocità costante di 130 km/h, il consumo si è attestato intorno ai 18 kWh ogni 100 km, mentre in città, adottando una guida oculata, siamo riusciti a scendere a circa 10 kWh ogni 100 km.
Numeri che confermano la capacità di Tesla di massimizzare l’efficienza senza sacrificare le prestazioni. La velocità di ricarica è altrettanto convincente, con un picco che raggiunge i 170 kW in corrente continua. Questo permette di passare dal 20 all’80% in meno di 25 minuti presso gli ormai affidabilissimi supercharger. Anche in corrente alternata, il supporto fino a 11 kW assicura una buona versatilità per la ricarica domestica o nelle stazioni pubbliche più comuni. Il software, da sempre uno dei punti di forza di Tesla, continua a essere un elemento distintivo anche sulla nuova Model 3. L’interfaccia rimane essenziale e intuitiva, con una reattività migliorata che rende ogni comando immediato e senza incertezze.
Il sistema, sempre aggiornato grazie agli OTA, porta continuamente nuove funzionalità e affinamenti, mantenendo l’auto al passo con le evoluzioni tecnologiche senza bisogno di interventi in officina. Un aggiornamento software particolarmente atteso ha finalmente sbloccato il pieno utilizzo dei fari Matrix LED, introdotti con il restyling ma inizialmente non attivi. Ora il sistema funziona perfettamente, adattando il fascio luminoso in modo intelligente per massimizzare la visibilità senza abbagliare gli altri utenti della strada. Una miglioria che aumenta la sicurezza e conferma l’approccio di Tesla nel rendere le sue auto sempre più avanzate nel tempo. Con un prezzo di circa 40.000 euro nella versione base, esclusi optional come il colore personalizzati, l’Autopilot avanzato, o cerchi da design differenti, la Tesla Model 3 Highland RWD si conferma senza dubbio un best buy nel segmento. Un perfetto equilibrio tra autonomia, efficienza, comfort e tecnologia la rende una delle proposte più complete sul mercato, capace di soddisfare sia chi cerca un’auto per i lunghi viaggi, sia chi desidera un mezzo pratico per l’uso quotidiano. A conti fatti, la Model 3 Highland non ha rivali diretti che possano competere sullo stesso livello a questo prezzo, e per questo motivo possiamo tranquillamente incoronarla la regina della categoria.
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