Una vecchia conoscenza di Car-Shooters torna a farci compagnia con una Fiat Jungla! Il nostro amico Enrico, in compagnia di suo fratello, ci riporta nel mondo delle Fiat 500 fuori serie con un nuovo pezzo della sua fantastica collezione. A voler essere precisi, il modello che vi presentiamo oggi è una Fiat Jungla Savio seconda serie.
Vedere questa auto per le strade è estremamente raro, basti pensare che sono sopravvissuti soltanto una ventina di modelli su 250 prodotti! La seconda versione di questa interessante 500 fuori serie differisce dalla precedente, chiamata la “Spiaggina”, per la sostituzione della meccanica 600 da cui purtroppo ereditava problemi di innalzamenti di temperatura con conseguenti danni alle guarnizioni di testata. Le intenzioni di Savio erano quelle di utilizzare un propulsore raffreddato ad aria per migliorarne l’affidabilità. La prima versione fu voluta da Gianni Agnelli per contrastare il successo della Mini Moke.
Piccola, scoperta e trazione posteriore, la Fiat Jungla Savio prima versione, su base 600D, fu presentata al Salone di Torino del 1965. La nostra protagonista di colore giallo ha fatto il suo primo incontro con Enrico nel gennaio del 2009 ad una mostra scambio ad Arezzo. Arrivato poco dopo l’apertura della mostra, il colpo di fulmine è stato immediato! Incuriosito osservò bene la vettura per capire se poteva riconoscere i tratti distintivi tipici della Fiat 500/126 trovandone conferma. Verificato poi il perfetto stato di carrozzeria ed interni di questa Fiat Jungla Savio telefonò al numero del proprietario per accordarsi per la vendita.
Il precedente proprietario si era occupato di un attento restauro della Fiat Jungla Savio ed è anche nata un’ottima amicizia con Enrico, condividendo le stesse passioni! Parlando di meccanica, troviamo su questa piccola Fiat Jungla Savio seconda serie quella dell’ultima Fiat 500, il modello R. Il motore 594cc raffreddato ad aria con cambio sincronizzato la rende piacevolissima da guidare abbinando comodità ad un buono spunto. È la compagna ideale per andare al mare!
Testo: Edoardo Mascalchi
Foto: Edoardo Mascalchi
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